fels_geothermikCastello di San Salvatore – Susegana (Treviso), 12 marzo 2011 – Dalla produzione vitivinicola all’impegno eco-friendly: Alois Lageder, titolare dell’omonima azienda altoatesina sinonimo di eccellenza nella produzione biodinamica a livello nazionale, sarà tra i principali relatori del Convegno “L’ambiente nel bicchiere” organizzato da AIS Veneto (Associazione Italiana Sommelier) per spiegare come si può sostenere l’ambiente nell’ambito del settore vinicolo.

L’appuntamento si svolgerà il 12 marzo alle ore 10.00, nella cornice dello splendido Castello di San Salvatore a Susegana (Treviso), in apertura della kermesse “Il Veneto al 300×100” dedicata alla scoperta delle 27 aree vinicole più importanti della Regione Veneto, attraverso 300 vini di 100 produttori.

L’AIS Veneto insieme con
importanti aziende del settore affronterà durante il Convegno tutte le
soluzioni e nuove tecnologie da adottare in cantina ma anche le scelte
che il sommelier e il ristorante possono attuare per diventare “eco
friendly”.

Tra i relatori chiamati a portare
la propria esperienza, Alois Lageder interverrà in prima persona per raccontare come la
filosofia olistica e sostenibile alla base della propria attività
aziendale gli abbia permesso di far convivere la viticoltura biodinamica
con le più moderne e sofisticate tecnologie.

“Un punto fermo della nostra
filosofia olistica è la coltivazione biodinamica, una scelta che esprime
il nostro rispetto dei cicli naturali e di tutte le forme di vita, e il
nostro impegno a consegnare alle generazioni future un ambiente il più
possibile intatto.” Dichiara Alois Lageder “Tuttavia, il primato della
natura non esclude il ricorso alla tecnologia, ma semmai impone di
cercare una simbiosi fra le tecnologie più all’avanguardia e la sintonia
con la natura stessa. Per esempio scegliendo una delicata lavorazione
delle uve in una torre di vinificazione ultramoderna e computerizzata,
dove la natura e la tecnologia si fondono in un connubio proficuo. La
tecnologia della cantina, ispirata tanto alla tradizione quanto
all’innovazione, è parte integrante della sede aziendale realizzata
nella tenuta Löwengang alla metà degli anni Novanta, puntando a
rispettare i criteri sostenibili ed ecologici, utilizzando energie
alternative e decidendo di evitare ogni emissione di anidride
carbonica.”

L’approccio olistico e l’impronta conferita alla
propria azienda hanno permesso ad Alois Lageder di affiancare al suo ruolo primario di produttore di
vino, quello di sostenitore di diversi progetti artistici e culturali.
Inoltre, la poliedricità dimostrata gli ha consentito di ideare eventi
realizzati secondo criteri di sostenibilità e salvaguardia ambientale.
Primo fra tutti, l’appuntamento di Summa che si terrà  il
10 e 11 aprile 2011 nella cornice storica di Casòn Hirschprunn a Magrè (www.summa11.eu). La
manifestazione è programmata, organizzata e realizzata seguendo le
modalità dei cosiddetti green event basati su
fattori di efficienza energetica, gestione dei rifiuti, valore aggiunto a
livello territoriale nonché responsabilità sociale.

A proposito di Alois Lageder

Sin dal 1823,
la vitivinicoltura è parte integrante della storia della famiglia
Lageder. Giunta alla quinta generazione con l’attuale proprietario Alois
Lageder, l’azienda, con sede a Magrè in provincia di Bolzano, si
distingue per la filosofia ispirata all’approccio olistico e sostenibile
e per la capacità di fondere sapientemente tradizione ed innovazione.
Esempio di eccellenza nella produzione di vini biodinamici, l’azienda
coltiva un territorio di 50 ettari di proprietà; altri 100 ettari
vengono conferiti da viticoltori della zona con i quali l’azienda
intrattiene rapporti di lunga data. Con le due linee Tenutæ Lageder e
Alois Lageder, la produzione totale si aggira
intorno a 1,5 milioni di bottiglie, di cui il 70% di vini bianchi.

 

Per
informazioni sull’evento, si prega di consultare il sito www.aisveneto.it