Per celebrare il ventennale di “Cantine Aperte”, l’appuntamento che il 26 e il 27 maggio spalancherà le porte delle aziende enologiche e che è organizzato dal Movimento Turismo del Vino, ognuna delle 1.000 strutture aderenti, di cui circa 35 in Puglia, ha ideato un programma ispirato allo slogan “Vedi cosa bevi”. In particolare, si dimostra molto attinente quello proposto dalla Cantina-Museo Albea di Alberobello (Ba), di cui è titolare il cavalier Dante Renzini: nel suggestivo complesso, il vino verrà gustato anche con gli occhi, doppiamente in quanto farà bella mostra di sé nei calici e nei dipinti appesi alle pareti.
Durante
le due giornate, lo storico Museo del Vino, voluto da Mastro Dante,
diventerà una speciale galleria d’arte ospitando la personale
dell’artista pugliese Arianna Greco “Vino è passione”, che è
stata proclamata la novità dell’ultimo Vinitaly. Le eno-opere
dell’autrice sono dipinte non con colori ad olio o acrilici, bensì con
vino rosso! La tavolozza, in cui intinge il pennello l’artista, accoglie
tonalità calde e vibranti, prodotte da Barbera, Nero di Troia,
Aglianico del Vulture, Dolcetto delle Langhe, Negroamaro, Barolo,
Primitivo di Gioia del Colle e di Manduria. Le tele della Greco
esprimono diversi soggetti, ma tutti di…vini, e, in analogia al
“ritratto di Dorian Grey”, permetteranno all’osservatore di notare le
evoluzioni cromatiche del vino nel corso del tempo.
In sintonia con l’evento del MTV, che dal 1993 promuove la cultura del
vino attraverso visite nei luoghi della produzione, Cantina Albea non si
limita a “sfoggiare” le sue etichette tra pitture in tema, ma sabato e
domenica prossimi accoglierà i wine lovers con degustazioni e visite
guidate. Per gli appassionati, “Cantine Aperte” nell’Azienda di Renzini
sarà l’occasione giusta per conoscere i segreti della “nascita” del
vino e le persone che lo accudiscono dalla vigna alla bottiglia.
Attivo nella tutela del territorio pugliese e del suo patrimonio
culturale e produttivo, Dante Renzini ha voluto che la sua Cantina
prendesse parte anche al Forum ”Dalla A alla Puglia”, dedicato
alle politiche del turismo per la regione e indetto, dal 20 al 23
maggio, dall’Università Europea per il Turismo di Tirana. Nelle sale di
Albea, lunedì 21 maggio, si è svolto il Tavolo di sintesi finale
che ha impegnato sulla questione esperti internazionali e stakeholders.
«Il coinvolgimento della nostra Azienda in questa importante iniziativa
mi onora e fornisce la conferma che stiamo svolgendo un buon lavoro a
livello locale e nazionale», commenta il patron, «Del resto, la Cantina
ha tutte le carte in regola per essere inserita nei circuiti esteri».
Uno dei punti di forza di Albea sono i vini rosati, come Petrarosa e R’Ose’, su cui si pronuncia l’enologo della Casa, Claudio Sisto:
«In passato, troppe produzioni di rosati scadenti e discutibili non
hanno fatto bene all’immagine di questa tipologia enologica. Per fortuna
tale tendenza è in netto declino e chi ora produce rosati, nell’ottica
di un’altissima qualità, presta attenzione ai vitigni, ai vigneti e alla
tecnica produttiva. Questo genere di vino consente di riscoprire
particolari attitudini di alcuni vigneti e di reinterpretarne altre. I
vini rosati sono ricavati da uve blasonate, le stesse dei densi vini
rossi, e possono essere realizzati mediante vinificazione in bianco,
dopo breve macerazione, oppure con il metodo del “salasso”, d’origine
salentina ed esportato in tutto il mondo, che consiste nel prelievo di
una certa quantità di mosto in macerazione con le bucce allo scopo di
aumentare il loro rapporto».
Un’autentica espressione enologica pugliese da assaporare a “Cantine Aperte”, il 26 e 27 maggio, ospiti di Albea.
le due giornate, lo storico Museo del Vino, voluto da Mastro Dante,
diventerà una speciale galleria d’arte ospitando la personale
dell’artista pugliese Arianna Greco “Vino è passione”, che è
stata proclamata la novità dell’ultimo Vinitaly. Le eno-opere
dell’autrice sono dipinte non con colori ad olio o acrilici, bensì con
vino rosso! La tavolozza, in cui intinge il pennello l’artista, accoglie
tonalità calde e vibranti, prodotte da Barbera, Nero di Troia,
Aglianico del Vulture, Dolcetto delle Langhe, Negroamaro, Barolo,
Primitivo di Gioia del Colle e di Manduria. Le tele della Greco
esprimono diversi soggetti, ma tutti di…vini, e, in analogia al
“ritratto di Dorian Grey”, permetteranno all’osservatore di notare le
evoluzioni cromatiche del vino nel corso del tempo.
In sintonia con l’evento del MTV, che dal 1993 promuove la cultura del
vino attraverso visite nei luoghi della produzione, Cantina Albea non si
limita a “sfoggiare” le sue etichette tra pitture in tema, ma sabato e
domenica prossimi accoglierà i wine lovers con degustazioni e visite
guidate. Per gli appassionati, “Cantine Aperte” nell’Azienda di Renzini
sarà l’occasione giusta per conoscere i segreti della “nascita” del
vino e le persone che lo accudiscono dalla vigna alla bottiglia.
Attivo nella tutela del territorio pugliese e del suo patrimonio
culturale e produttivo, Dante Renzini ha voluto che la sua Cantina
prendesse parte anche al Forum ”Dalla A alla Puglia”, dedicato
alle politiche del turismo per la regione e indetto, dal 20 al 23
maggio, dall’Università Europea per il Turismo di Tirana. Nelle sale di
Albea, lunedì 21 maggio, si è svolto il Tavolo di sintesi finale
che ha impegnato sulla questione esperti internazionali e stakeholders.
«Il coinvolgimento della nostra Azienda in questa importante iniziativa
mi onora e fornisce la conferma che stiamo svolgendo un buon lavoro a
livello locale e nazionale», commenta il patron, «Del resto, la Cantina
ha tutte le carte in regola per essere inserita nei circuiti esteri».
Uno dei punti di forza di Albea sono i vini rosati, come Petrarosa e R’Ose’, su cui si pronuncia l’enologo della Casa, Claudio Sisto:
«In passato, troppe produzioni di rosati scadenti e discutibili non
hanno fatto bene all’immagine di questa tipologia enologica. Per fortuna
tale tendenza è in netto declino e chi ora produce rosati, nell’ottica
di un’altissima qualità, presta attenzione ai vitigni, ai vigneti e alla
tecnica produttiva. Questo genere di vino consente di riscoprire
particolari attitudini di alcuni vigneti e di reinterpretarne altre. I
vini rosati sono ricavati da uve blasonate, le stesse dei densi vini
rossi, e possono essere realizzati mediante vinificazione in bianco,
dopo breve macerazione, oppure con il metodo del “salasso”, d’origine
salentina ed esportato in tutto il mondo, che consiste nel prelievo di
una certa quantità di mosto in macerazione con le bucce allo scopo di
aumentare il loro rapporto».
Un’autentica espressione enologica pugliese da assaporare a “Cantine Aperte”, il 26 e 27 maggio, ospiti di Albea.