“Siamo felici di annunciare la creazione di questo nuovo vino, Apollonia, un Pinot Nero ottenuto da vitigni che crescono a 450 metri d’altitudine, sopra l’abitato di Missiano – Appiano.- Dichiara Alois Lageder – Apollonia rappresenta per noi il primo passo verso un progetto molto più ampio: portare i nostri conferitori di uve a passare gradualmente alla coltivazione biologico-dinamica”.
La collaborazione tra
Robert Pichler e Alois Lageder è stata inoltre fonte di ispirazione
per la realizzazione dell’etichetta caratterizzata da due ideogrammi
speculari. L’immagine, che richiama la struttura del volto umano e
della foglia di vite, simboleggia l’armonia che si ritrova nelle forme
naturali. Nel contempo la simmetria di questi elementi grafici, perfettamente
in equilibrio fra loro, vuole esprimere il valore qualitativo del vino
contenuto nella bottiglia.
Un aroma delicatamente
fruttato, sentore di legno e corpo equilibrato, fanno di Apollonia
un Pinot Noir perfetto per raffinati abbinamenti culinari quali carni
bianche, anatra, selvaggina e formaggi delicati. Se ben conservato,
il vino si presenterà in beva ottimale anche a distanza di 3-5 anni.
A proposito
di Alois Lageder
Sin dal 1823, la vitivinicoltura
è parte integrante della storia della famiglia Alois Lageder. Giunta
alla quinta generazione con l’attuale proprietario Alois Lageder,
la tenuta, con sede a Magrè in provincia di Bolzano, si distingue per
la filosofia ispirata all’approccio olistico e sostenibile e per la
capacità di fondere sapientemente tradizione ed innovazione. Gli oltre
50 ettari di vigneti di proprietà vengono lavorati secondo i principi
più stretti della coltivazione biologico-dinamica.