Quasi sessanta bottiglie in esposizione e in assaggio, provenienti da Slovenia, Austria, Alto Adige, Trentino, Veneto, Lombardia e Valle d'Aosta.
Un panorama enologico complesso che ha messo in mostra la ricchezza
delle tipologie e varietà di vinificazione delle uve Moscato, nelle
regioni del Nord. Tante bottiglie, tanti assaggi, che hanno misurato la
straordinaria ricchezza enologica e le tante esperienze, in cantina e in
campagna, che ruotano attorno a questa antica varietà di uve.
L'apertura della manifestazione, sabato mattina,
fra le mura dell'antico maniero che domina la porta meridionale del
Trentino, è stata anche l'occasione per fare il punto sull'annata 2012 di Castel Beseno, il Moscato Giallo Superiore Trentino Doc, prodotto dalle tre aziende che insieme hanno dato vita all'associazione, Azienda Agricola Salizzoni, Cantina Sociale di Aldeno e Vivallis Viticoltori in Vallagarina dal 1908. Valter Salizzoni, Walter Weber e Mauro Baldessari,
hanno raccontato il valore di un'esperienza che, come capita raramente
in Trentino, è riuscita ad incrociare i progetti territoriali di un
vignaiolo con quelli della cooperazione. Da questa esperienza è nata
un'associazione per la valorizzazione del Castel Beseno, che si è data
un codice comune di lavorazione, vinificazione dolce, un colore unico,
il giallo, un logo, il castello stilizzato, e un prezzo minimo di
commercializzazione, 8 euro. Una collaborazione costruttiva che a
partire dal prossimo anno, con le bottiglie di un altro socio
produttore, Cantina Sociale di Trento, incrementerà la produzione del 25 %. All'apertura era presente anche il presidente di Cavit, Adriano Orsi,
che ha ribadito l'impegno della cooperazione trentina a sostenere
politiche vitivinicole fortemente territorializzate, con esperienze che
si concentrano soprattutto in Vallagarina, con il Castel Beseno e il Marzemino.
La giornata di sabato, affollata di wine lover,
tecnici e appassionati, ha riservato alcune sorprese. Intanto
l'introduzione di alcuni momenti di letterari, affidati alla voce della
scrittrice Patrizia Belli e alle parole del Nome della Rosa di Umberto Eco,
hanno suscitato l'interesse di un pubblico che ha dimostrato di saper
cogliere il nesso profondo fra parola e vino, da sempre elementi
costitutivi della storia dell'uomo occidentale. Ma sono stati i volti di
chi a Castel Beseno, sabato c'era, a riservare una sorpresa davvero
interessante. Erano soprattutto giovani, ventenni e trentenni, quelli
che si sono avvicinati alle degustazioni, ragazze e ragazze, che di
solito si incontrano di rado nell'ambito delle manifestazioni vinicole.
Un mondo, quello giovanile, che ha dimostrato, con la sua presenza
curiosa e competente, di volersi avvicinare al Moscato Giallo, per
conoscerlo e per consumarlo. E questa davvero ci sembra essere una bella
notizia.
MOSCATO GIALLO SUPERIORE CASTEL BESENO
Venti mila bottiglie, che diventeranno 25 mila con
la vendemmia del 2013, e un piccolo territorio di poco meno di 40 ettari
che si estendono sulle falde di Castel Beseno lungo la Destra Adige
dell'Alta Vallagarina. Tre produttori che il prossimo anno diventeranno
quattro. Ora l'associazione, che si attiene ad un suo protocollo di
produzione che prevede la vinificazione in dolce, che si è data una
soglia di prezzo minimo di commercializzazione, otto euro, che ha un suo
logo, il castello stilizzato, un colore per tutti, il giallo, e un solo
nome, Castel Beseno, è presieduta da Valter Salizzoni, titolare
dell'omonima azienda di Calliano. Accanto alle sue bottiglie anche
quelle di Mauro Baldessari, direttore enologo di Vivallis – Viticoltori
in Vallagarina dal 1908, e Walter Weber, direttore enologo della Cantina
Sociale di Aldeno. Dalla prossima vendemmia, insieme alle loro, anche
le bottiglie di Cantina Sociale di Trento, già socio dell'Associazione
Castel Beseno Superiore.
Alla buona riuscita della rassegna Il Giallo nel Castello, organizzata da Associazione Castel Beseno Superiore, hanno collaborato
Comune di Besenello
Comune di Calliano
Comune di Volano
Cervim
Cassa Rurale Alta Vallagarina
Comunicazione e Ufficio Stampa
Tiziano Bianchi – Associazione SKYWINE Quaderni di Viticultura