dscn2583Nelle principali guide di settore 2009, in uscita in questi giorni, l’Alto Adige emerge ancora una volta come territorio dalla forte vocazione vinicola in grado di competere con regioni dalla forte tradizione vitivinicola quali la Toscana e il Piemonte, nonostante essa rappresenti appena l’1% della produzione italiana.

Numerosi quest’anno i “premi speciali” ottenuti dalle cantine altoatesine tra i quali spiccano i riconoscimenti assegnati dalla Guida Vini d’Italia 2009 del Gambero Rosso che ha decretato l’Alto Adige Spumante Metodo Classico Hausmannhof Riserva ’97 dell’azienda Haderburg “Miglior bollicine dell’anno”, un premio che assume ancora più rilevanza se si pensa che la produzione di spumanti metodo classico in Alto Adige è di appena 200.000 bottiglie. I degustatori della guida del Gambero Rosso inoltre hanno assegnato a Celestino Lucin dell’Abbazia di Novacella il premio come enologo dell’anno mentre l’Oscar nazionale qualità-prezzo Berebene 2009 è stato conferito al Pinot Bianco Penon 2007 della Cantina Nals Margreid che è stata anche eletta Cantina dell’Anno 2009 dalla “Guida ai Migliori Vini d’Italia 2009” di D’Agata & Comparini.
Da sottolineare anche l’en-plein della Cantina Caldaro che con il suo Moscato Giallo Passito “Serenade” ha messo d’accordo tutti i più importanti critici enologici italiani ottenendo i massimi punteggi nelle 6 principali guide di settore (Gambero Rosso-Slow Food, Bibenda-AIS, L’Espresso, Veronelli, Maroni, D’Agata & Comparini): un vino dolce ottenuto da una vendemmia tardiva di uve moscato giallo, coltivate nei vigenti a nord del Lago di Caldaro, ad un’altezza di 300 m s.l.m. (costo in enoteca 30,00 €, produzione 5.000 bottiglie).
Per concludere il Sylvaner 2007 della Cantina Valle Isarco è stato giudicato miglior vino bianco dalla Guida ai Vini Prezzo-Piacere 2009 mentre la Cantina Terlano ha ottenuto nuovamente dalla guida Vini d’Italia 2009 dell’Espresso le Tre Stelle, assegnate alle aziende di maggiore rilevanza qualitativa in funzione della loro continuità nel corso degli anni.
La Guida dell’Espresso ha assegnato le Cinque Bottiglie a 18 vini, contro i 12 dello scorso anno. “E’ dall’Alto Adige che arrivano le conferme – ha affermato Ernesto Gentili curatore della guida insieme a Fabio Rizzari – dove lo standard qualitativo è in ulteriore netta crescita: la percentuale di grandi bottiglie sul totale della produzione è tra le più elevate d’Italia” al punto che l’Alto Adige, nella guida, si posiziona al terzo posto dopo Piemonte e Toscana.
Nella Guida Duemilavini dell’AIS l’Alto Adige con 21 vini premiati si posiziona al quarto posto raggiungendo il Veneto, dopo Piemonte, Toscana e Friuli, nella guida viene confermata, anche quest’anno, l’eccellenza raggiunta dai vini delle cantine produttori che si attestano su elevati livelli qualitativi.
26 i vini altoatesini premiati con i tre bicchieri dalla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso e Slow Food tra cui 18 vini bianchi, 5 vini rossi e 2 vini dolci mentre 28 sono quelli che si sono aggiudicati le super tre stelle nella Guida di Veronelli contro 21 dello scorso anno.
D’Agata & Comparini invece hanno premiato 12 eccellenze altoatesine nella Guida ai Migliori vini d’Italia 2009 e 12 nella guida Prezzo-Piacere 2009 mentre nell’Annuario dei Migliori Vini Italiani di Luca Maroni 265 sono i vini frutto altoatesini (con un punteggio pari o superiore a 84/100) mentre 18 sono i vini che superano il punteggio di 90/100. Per concludere con la Guida Vini Buoni d’Italia che ha assegnato le Corone a 6 vini della provincia autonoma.
Importanti riconoscimenti dunque per i produttori altoatesini che vedono premiati i loro sforzi volti a mantenere la produzione vitivinicola su livelli di eccellenza e che confermano l’Alto Adige una delle prime 5 regioni italiane.

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