merano_winefestivalLe porte del Kurhaus si chiudono, il tappeto rosso arrotolato, Culinaria e GourmetArena stoccate. Il presidente Helmuth Köcher si dichiara molto soddisfatto dell’andamento della diciassettesima edizione in primis per il raggiungimento del suo scopo: diminuire il sovraffollamento del sabato per continuare a salvaguardare la qualitá della manifestazione. Qualitá tra i produttori selezionati che esponevano e qualitá nel pubblico che ha raggiunto Merano per un interesse, una passione reale magari coniugando una vacanza enogastronomica ad una turistica.

Una breve coda all’ingresso ma poi il pubblico si è diluito nelle sale del magnifico Kurhaus; pubblico sempre piú costituito da veri appassionati, operatori del settore e stampa specializzata. I produttori hanno avuto tempo di parlare, spiegare e far degustare con calma, senza la ressa che spingeva e incalzava. Il Festival piú bello di tutti a detta di molti affezionati del settore, a dimensione d’uomo; un Festival elitario, fatto di classe e selezione, non una Fiera, non un mercato.

L’elitaritá e l’internazionalitá del Merano Int. WineFestival è apparsa anche durante la serata inaugurale del 7 novembre 2008 nel Kursaal del Kurhaus dove il testimonial intervenuto è stato nientemeno che Michel Rolland, enologo di fama mondiale, consultant internazionale, winemaker di Bordeaux. Michel Rolland ha espresso il suo onore ad essere presente al Merano International WineFestival & Culinaria, facendone gli elogi e sottolinenandone l’affermazione a livello internazionale.

La credibilitá sul mercato che il MeranoIWF ha conquistato in 17 anni di realizzazione si evince dalle 250.000 visite annuali al sito www.meranowinefestival.com, dalle tappe Eurotour, dalle Exclusive Presentation 2008. Il sig. Helmuth Köcher sintetizza i tratti guida di questa edizione e gli spunti per il futuro perché il Merano Int. WineFestival non presenta solo, ma propone, indirizza, coinvolge e detta tendenze. Il nuovo trend privilegia il concetto di leggerezza del vino, coinvolge un abbassamento del grado alcolico pur mantenendo aromi e sapori. Questo non significa eliminare i vini corposi che continuano ad essere espressione della viticoltura, ma avranno la meglio i vini piú piacevoli e immediati, quelli sui 12,5, 13 gradi, vini eleganti, fini, che ti permetteno di bere senza sentirti appesantito, senza aver il timore di non poter poi guidare. Il vino è un piacere e la libertá di goderne deve essere assoluta. In secondo luogo la varietá dei vini italiani richiede una sempre maggiore attenzione e impegno nella produzione di qualitá per rafforzare la propria espansione sul mercato nazionale e internazionale.

I progetti per l’edizione 2009 che si delinea di grande importanza per il festeggiamento della maggiore etá, comprendono visite mensili personali del sig. Köcher nelle aziende vitivinicole e gastronomiche selezionate per raccogliere informazioni, seguire il processo e degustare le produzioni consolidate, ma anche quelle nuove al fine di avere sempre un contatto diretto con il mondo enogastronomico italiano e continuare ad incrementare la passione iniziale. Inoltre il sig. Köcher assicura che non ci sará un ulteriore rialzo del biglietto d’ingresso e conferma il grosso impegno internazionale con le tappe Eurotour che nel 2009 prevedono destinazioni nuove, lontane ma decisamente interessanti.