cantinaalbeaIl tour mondiale della Cantina-Museo Albea termina a
‘Radici Wines Experience 2010’, ad Altamura

Dopo Canada, Stati Uniti e Svizzera, l’azienda enologica ritorna alle sue “radici”, in Puglia, per un evento dedicato al cibo, al vino e ai territori del Sud.

I vini della Cantina-Museo ‘Albea’ lunedì 22 novembre p.v. saranno tra i protagonisti della giornata conclusiva di ‘Radici Wines Experience 2010’, che, alla Masseria San Giovanni di Altamura (Ba) (tel-fax 080/3140078; www.ivinidiradici.com, celebra le specialità eno-gastronomiche di Puglia, Campania e Basilicata. Così, sul suolo della sua regione, si conclude il tour che ha portato negli Stati Uniti (New York), in Canada (Ottawa) e in Svizzera (Zurigo) la produzione vinicola di Albea, insieme ad un ristretto gruppo di altre realtà pugliesi.
Tramite le tappe precedenti,‘Radici Wines Experience’ ha avuto il compito di lanciare e consolidare al di là dei confini nazionali l’immagine dell’enogastronomia pugliese, veicolata dalle eccellenze in bottiglia.

Come
da programma allegato, all’appuntamento di lunedì prossimo, che ha il
sostegno della Regione Puglia ed è organizzato dall’Associazione
Propapilla, saranno premiati, in presenza dei wine buyers stranieri, i
vini vincitori del Premio Radici 2010, verranno presentate le tre
guide enogastronomiche di Puglia (Pizzaviaggiando, Dolce Guida 2011,
Radici Wines 2011) e si terrà l’anteprima del nuovo evento ‘Radici
del Sud 2011’. Particolarmente attesi gli interventi di varie
personalità del mondo del vino e di giornalisti del calibro di Kerin
O’Keefe e Charles Scicolone (Usa). La cena, nei saloni della
Masseria San Giovanni, sarà preparata da sette grandi chef, provenienti
da Puglia, Campania e Basilicata, e prevede una portata a base dei
prodotti tipici del territorio di pertinenza, abbinata ad uno dei 35
vini da vitigno autoctono vincitori, tra i 178 in concorso, del Premio
Radici 2010.
 
Le precedenti ‘spedizioni’ oltreoceano hanno permesso alla Cantina-Museo
‘Albea’, di cui è titolare Dante Renzini, il noto mastro
norcino umbro, di farsi conoscere e apprezzare da un nutrito stuolo di
opinion leader, tra cui giornalisti specializzati, buyer e ristoratori.
La prima tappa di “Puglia So True Si Wine”(www.winesofpuglia.com
<http://www.winesofpuglia.com>
), in settembre, è stata Ottawa, capitale e sede del
Parlamento canadese, a cui sono seguite Montreal e Toronto.
Presso il Firemont Hotel – Chateau Laurier della Capitale, si
sono svolti un Seminario introduttivo, corredato da materiale
informativo, per la presentazione dei diversi terroir vitivinicoli
pugliesi e dei rispettivi vini, abbinati a finger food in sintonia; una cena
di benvenuto, che ha messo in contatto gli enoproduttori pugliesi
con i winelover canadesi; un workshop, con incontri one-to-one.
In Canada, per la “Puglia Wine Week”, è stata organizzata anche una
vasta promozione nei migliori ristoranti, in ognuno dei
quali è stata ospite, con i suoi prodotti, una delle cantine pugliesi
selezionate, e nelle enoteche che, ad Ottawa, sono coinvolte
nell’annuale Festa della Vendemmia.
       
La formula del rendez-vous si è ripetuta a New York,
dove la Cantina Albea è approdata con il gruppo pugliese a fine
settembre. Nella Grande Mela, l’iniziativa si è tenuta all'Hudson
Hotel, elegante albergo realizzato dall’architetto e interior
designer Philippe Starck e situato nei pressi di Central Park, ovvero
vicino al “Mia Dona”, ristorante sede della cena inaugurale. Madrina
della serata è stata Donatella Arpaia, guru della gastronomia, famosa
bloggista e titolare del ristorante, mentre il conduttore della
degustazione dei vini, alla presenza dei produttori, è stato il
giornalista John Mariani.
In cinque diverse città, New York, Los Angeles, San Francisco,
Houston, Chicago, i vini di Albea hanno partecipato a un
entusiasmante Roadshow in ristoranti, wine-bar, enoteche e
boutique del gusto, costituito da incontri e degustazioni. A New York, i
“nettari di Bacco” di Albea hanno riscosso l’alto gradimento di grandi
giornalisti in due locali prestigiosi: al ristorante Il Matto,
Mike Colameco (Mike Colamecco’s Food Show), Tracy Ellen Kamens (Grand
Cru Classes) e Jared Skolnick (Grand Cru Classes); presso La Lupa,
Chantal Martineau (Village Voice), Talia Baiocchi (Eater, Wine Chap),
Akiko Katayama (Departures), Amanda Kludt (Eater) e Michael Cohen.
 
Nella seconda metà di ottobre, la Cantina Albea è partita alla
volta di Zurigo per far parte della rosa di aziende
pugliesi a cui, con la collaborazione dell'editore Vinum, rivista
leader in Svizzera, è stata riservata una giornata, con banchi
d'assaggio dei vini, presso l'Hotel Renaissance. Nel sala, è
stata allestita anche una zona Wine Bar Puglia e si
è proiettato un video che rappresenta un viaggio nei cinque territori
vitivinicoli della regione, dalle Terre di Federico alla Murgia, alla
Valle d'Itria, passando dalla Messapia per raggiungere il Salento.
Sempre nella stessa location, il giornalista Christian Eder (redattore
di Vinum) ha presentato a rotazione tutti i rappresentanti delle aziende
partecipanti, con le loro etichette, e si sono svolti il workshop e la
cena di gala. Invece, a Zurigo, l’attività promozionale è avvenuta nei grandi
magazzini per la vendita di food, più eleganti e frequentati.

I capolavori
enologici di Renzini che hanno varcato i confini sono stati il Selva
Locorotondo Bianco Doc 2009 (ottenuto con Verdeca, Bianco di
Alessano e Fiano Minutolo), il Raro Puglia Igt 2007 (Negroamaro e
Primitivo), Petranera Salento Rosso Igt 2007 (Primitivo) e
LUI Puglia Rosso Igt 2006 (Nero di Troia). Ad accompagnarli, dal
Canada all’America e fino alla Svizzera, è stato incaricato Claudio
Sisto, l’enologo della Cantina Albea, che ha così potuto spiegare al
pubblico internazionale di intenditori non solo le caratteristiche dei
vini ma anche le diverse fasi di produzione e le particolarità di
vitigni, terreno e microclima che rendono uniche queste spremute di pura
uva pugliese.
 
Il cavalier Dante Renzini, noto anche come ‘Mastro Dante’, si è
dichiarato soddisfatto dell’esperienza all’estero dei suoi vini. A lui
va il merito di aver rilevato, con ‘Albea’, una delle più antiche e
accreditate cantine del territorio dove i vigneti della magnifica Valle
d’Itria respirano un’aria particolare e danno vini da museo. E proprio
un grande museo del vino e della vigna (con centinaia di attrezzi da
lavoro d’un tempo che fu) è ospitato tra le mura di questa cantina
creata dalla famiglia Lippolis ai primi del ‘900: una costruzione
interamente in pietra che ancora oggi mantiene intatte antiche soluzioni
tecniche, come le cisterne destinate ad accogliere il vino interrate
nella roccia.
  
Renzini si è lanciato nella nuova avventura enologica con tutto il
suo incontenibile entusiasmo, una virtù che lo ha portato nel tempo a
compiere passi da gigante nel campo della gastronomia legata all’arte
dei prosciutti e degli insaccati (e non solo).  Affascinato dal mondo
del vino di Puglia e convinto che un patrimonio storico come la cantina
‘Albea’ non dovesse cadere nell’oblio, Renzini ha applicato ad
Alberobello la stessa filosofia operativa che lo ha reso celebre come
norcino, diventando in breve un punto di riferimento per gli ‘enonauti’
d’Italia.
            
Lavorare seriamente e con passione, rispettare il prodotto e
i suoi fruitori, non negarsi a nuove esperienze, pur restando
nell’ambito della tradizione e senza stravolgere certezze produttive
ormai acquisite, sono i segreti del successo di un buon manager. Onestà e
trasparenza, come ai tempi dei nonni, quando il rapporto di fiducia tra
produttore e cliente era il miglior volano per lo sviluppo
dell’economia rurale. Nel corso del 2010 la Cantina ‘Albea’ questi
valori li ha portati anche all’estero.

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